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LABORATORIO

LA SAPIENZA - UNIVERSITÀ DI ROMA

Laboratorio di formazione teatrale integrato con attori ex-detenuti e detenuti in misura alternativa e studenti della Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia dell’Arte e spettacolo

 

Dal 2014 Fort Apache Teatro si inserisce nei Percorsi di Ricerca e Formazione dell’Università "La Sapienza" di Roma e ha sede nel Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo (ex Vetrerie Sciarra). La collaborazione con l’Università e il conferimento di una sede istituzionalmente riconosciuta, ha avvalorato il Progetto di un grande valore simbolico, divenendo forte segnale di apertura della società al percorso di reinserimento degli ex detenuti nella società civile.

Il laboratorio è aperto a tutti gli studenti del Dipartimento e offre l’opportunità di sperimentare pratiche di Teatro e Carcere con attori detenuti in misura alternativa ed ex detenuti dentro e fuori gli spazi della reclusione: formazione e specializzazione nel campo del Teatro nel Sociale, esperienze di conduzione, introduzione alle modalità di creazione della drammaturgia, elementi di orientamento al lavoro dell’attore e dell’operatore teatrale in progetti di mediazione sociale e artistica, con particolare riferimento al ruolo trattamentale del teatro nel percorso di reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini detenuti.

 

Obiettivi

Il laboratorio di formazione teatrale e culturale permanente si rivolge a tutti i detenuti che escono in libertà o in misura alternativa (semilibertà, affidamento ai servizi sociali, domiciliari, etc..), in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Direzione di Rebibbia N.C., il Tribunale di Sorveglianza di Roma e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma. Il Progetto si propone di creare una struttura stabile di accoglienza per le categorie svantaggiate alle quali si rivolge, punto di riferimento per coloro che escono in libertà nel difficile percorso di reinserimento nella società civile, di ricostruzione degli affetti, delle relazioni sociali, dei rapporti professionali. Il secondo intento è legato alla ricerca teorica e alla codificazione di una scienza dell’arte performativa applicata nel sociale, attraverso l’individuazione di linee guida e metodologie condivise che rendano trasmissibile l’esperienza maturata sul campo. Il terzo obiettivo riguarda la comunicazione sociale e la artistica con il mondo delle scuole, delle accademie teatrali e delle università della capitale e la promozione di contaminazioni continue tra la tradizione del teatro italiano e quella del teatro sperimentale di vocazione sociale attraverso incontri, seminari e dimostrazioni pubbliche di lavoro. 

"Per fare il teatro che ho sognato" di La Sapienza - Università di Roma, Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte e Spettacolo, in collaborazione con FACT, a valere sull'Avviso Pubblico Regione Lazio_Contributi Spettacolo dal Vivo 2019 - Paragrafo 7 "Progetti per favorire l'accesso dei giovani allo spettacolo dal vivo in collaborazione con le istituzioni scolastiche".

Tesi di Laurea e Master:   Scarica Qui

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